lunedì 4 ottobre 2010

Berluskazz,la mafia e.....l'appartamentino a Montecarlo di AN.

Ogni giorno siam costretti a subire la telenovela infinita tra Berluskazz della bugiardeska e il suo ex compagno e coofondatore del PDL Gian Franco Fini;e solo perché quest'ultimo ha "osato" criticarne la leadership,estremamente autocrate e accentratrice,metodi questi a cui Berluskazz non intende rinunciare costi quel che costi:e il costo comincia a diventare insostenibile per l'economia,la morale,l'etica e anche per il futuro del nostro Paese. Ora,ammesso anche siano vere tutte le maldicenze vomitate addosso a Fini in quest'ultimo periodo,e in considerazione alle precarie condizioni economiche e sociali in cui si sta dibattendo l'intero Paese,sarebbe più opportuno che,da entrambe le parti si ristabilisse quell'armonia necessaria per l'efficienza di un buon governo e,finalmente dopo tante false promesse,dare l'avvio ad un programma di radicali riforme per l'ammodernamento dello stato e delle sue istituzioni che,ormai,hanno fatto il loro tempo e sono da ammodernare alla radice. Il ponte sullo stretto può attendere:altre e più urgenti sono le priorità! E questo lo sa molto bene il cavalier presidente del consiglio. Le recenti operazioni di polizia,che hanno portato all'arresto di qualche esponente di spicco della criminalità organizzata non deve farci dimenticare che il Paese ha altri e più grossi problemi,come la disoccupazione giovanile per esempio,che sta aumentando in modo esponenziale e financo pericoloso per la sicurezza dello Stato:il malcontento che potrebbe diffondere un consistente blocco di disoccupati,quindi disperati che potrebbero decidere di non aver più nulla da perdere,potrebbe costituire una corta miccia di una bomba che se dovesse,per qualsiasi ragione improvvisamente esplodere,causerebbe,di certo dei danni irrimediabili e per chissà quanto tempo,influenzando di conseguenza ogni aspetto del disagio sociale oggi e per fortuna,ancora sotto controllo e gestibile,se però si offrirà ai contestatori delle alternative serie e di speranza di tempi più prosperi e di certo migliori per tutto il Paese. Solo dando garanzie certe ovviamente,e non tentennanti e precarie promesse allo scopo,non molto edificante in verità,di prender tempo cosicché si possa trovare "una via di fuga" per continuare nelle condizioni attuali,nella gestione ladresca delle energie,delle risorse e delle intelligenze del Paese:guai a quella classe dirigente che si rendesse responsabile di simile scempio......non avrebbe scampo. Inoltre da cittadino elettore sento il diritto dovere di ricordare,al signor Presidente del Consiglio,ai Suoi Ministri,e a tutti i rappresentanti del PDL che ricoprono attualmente i diversi incarichi istituzionali e non,ma anche alla dirigenza e ai membri dei partiti d'opposizione, un comportamento più consono nel rispetto del ruolo istituzionale che,allo stato,sono stati chiamati a svolgere non dimenticando che hanno solennemente giurato di osservare il Dettato costituzionale e di difenderlo.
Quindi si dia corso al Buon Governo del Paese: sarebbe anche ora di rimboccarsi le maniche finalmente!

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